Ciao a tutti, e benvenuti nel mio blog! ^^
Il titolo potrebbe farvi pensare a uno spazio dedicato a gru, aironi e simili... Niente di tutto questo!!! Il titolo viene dal bellissimo libro di Bruckner “Il grande Sole di Hiroshima” (vi consiglio assolutamente di leggerlo!). Qui le gru non sono più dei volatili, ma dei piccoli e bellissimi origami che una ragazzina giapponese sta cercando di realizzare nell’ospedale in cui si trova. Lei sostituisce la realtà che ormai è lontana con questo bellissimo mondo di carta, fatto di sogni e desideri (irrealizzabili). Chi vuole seguirla in questa nuova dimensione?



16 maggio 2011

Trisecare un angolo

Molte persone fino ad oggi hanno sostenuto di essere riuscite a trisecare un angolo con il solo uso di riga e compasso. Vi informo che quello che affermano è una BUGIA! Nel XIX secolo,infatti, il giovane matematico francese Evariste Galois dimostrò come il problema fosse impossibile da risolvere.
Più recentemente,tuttavia, i matematici hanno scoperto che è possibile dividere un angolo in tre parti uguali MA piegando un quadrato di carta, SENZA usare riga e compasso.


1) Il primo passo per la trisezione di disegnare l’angolo, prendendo come base il bordo inferiore di un quadrato di carta.

2)Si aggiungono poi due linee parallele al bordo inferiore, in modo che le linee superiori ed inferiori siano equidistanti da quella centrale. (linea Q e margine inferiore del quadrato equidistanti da L) Definiamo Q il punto in cui la linea q interseca il margine verticale del quadrato e con P il punto da cui origina l’angolo.

  3) Piegare la carta in modo da far cadere i punti P e Q rispettivamente sulle linee “L” e “M”.













4)  Riaprendo il foglio di carta, vediamo come le linee verdi trisechino l’angolo originale.

Da notare come il teorema di Galois rimanga valido: trisecare un angolo usando solo riga e compasso è impossibile.

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