“Sono esattamente 418…le ho contate oggi. Tra dieci giorni, Sadako avrà la millesima gru. Allora guarirà”. Owens guardò il compagno con aria interrogativa: “Parli seriamente? È una superstizione dei suoi compatrioti e nient’altro”. Ikeda premette i polpastrelli di una mano contro quelli dell’altra. “Lei la chiama superstizione. Io la chiamo fiducia nelle proprie forze. La bambina è persuasa che guarirà appena avrà terminato la millesima gru. La volontà la terrà in vita fino ad allora.. vuole proibirle di vivere?” (“il grande sole di Hiroshima”)
Difficoltà Bassa |
2) Ripetete la stessa operazione anche sull’altra punta
3) Prendete una della due punte che avete rovesciato e fate una piega rovesciata verso l’interno (anche qua il punto non è preciso, ma considerate che deve essere la testa della vostra gru per cui bilanciate bene: non può mica avere un testone!). Piegate poi leggermente le ali.
Ecco la nostra gru che batte le ali come la speranza di Sadako…..
La mia gru che batte le ali (veloce veloce) è comunque la più bella [:
RispondiEliminaMa certamente che lo è.. è fatta con amore prima della AFP di istologia :))
RispondiEliminabeh,
RispondiEliminaforse hai fatto origami perché "qualcuno" si era scordato il suo fedele mazzo di carte...prometto che la prossima vola lo ricorderò. Poi, per quanto gli origami siano affascinanti, il modellismo è ormai a mia passione. La vita,infatti perde di sapore senza L'Attack che ti unisce le dita, il gatto che ti rovescia i colori o i sacramenti che ti vengono per così dire spontanei quando un tua preziosissima miniatura cade. Debbo ammettere tuttavia, che anche gli origami, nella loro scarna eleganza, hanno un che di misterioso e fascinoso.
Spero apprezzi il commento, anche se un po' tardo.
Simone